Nato a Caccavone il 21 novembre 1913. Figura umanissima, buona e generosa, nella sua lunga carriera di diplomatico fu molto vicino ai compatrioti emigrati. Nel 1935 prese parte alla campagna d’Etiopia e congedato nel 1937 fu nominato capo del personale civile del settore aeronautico a Dire Daua sempre in Etiopia. Nel 1940 si trasferì ad Addis Abeba presso il Governatorato. Rimpatriato, prestò servizio presso il Ministero dell’Africa; nel 1942 fu trasferito a Zara su incarico del Ministero del Tesoro.
Prese parte alla seconda Guerra Mondiale e congedato nel maggio del 1944, fu destinato al Ministero dell’Interno come capo della sezione del personale avventizio presso la Direzione Generale del Personale. Nel 1947, entrato a far parte del Ministero degli Esteri, iniziò la carriera diplomatica con un incarico al Consolato Generale d’Italia a Chicago dove rimase fino al 1950. Nominato Vice Console, fu trasferito prima a Caracas in Venezuela dal 1950 al 1953, poi a Vancouver in Canada dal 1953 al 1954, quindi a Detroit (U.S.A.) dove rimase dal 1954 fino al 1965. Proseguì la sua carriera presso il Consolato Generale di New Orleans (U.S.A.). Dopo due anni, nel 1967 fu definitivamente destinato al Consolato di San Francisco (U.S.A.), dove fu collocato a riposo con il grado di Console nel 1978. Nel corso della sua carriera diplomatica fu sempre disponibile e pronto ad aiutare gli innumerevoli connazionali che si rivolgevano a lui per un problema da risolvere, una pratica da sbrigare o una semplice domanda da fare. Negli anni della grande emigrazione italiana fu un vero e proprio punto di riferimento per gli italiani costretti ad emigrare negli U.S.A.
Antonio La Rocca morì l'11 aprile 1992 a 78 anni nella cittadina di Walnut Creek nei pressi di San Francisco dove si era stabilito con la moglie Dina Capone di Agnone e le figlie Silvana nata a Poggio Sannita nel 1942; Sonia nata a Poggio Sannita nel 1947; Sabrina nata invece negli Stati Uniti a Detroit nel 1959.
Prese parte alla seconda Guerra Mondiale e congedato nel maggio del 1944, fu destinato al Ministero dell’Interno come capo della sezione del personale avventizio presso la Direzione Generale del Personale. Nel 1947, entrato a far parte del Ministero degli Esteri, iniziò la carriera diplomatica con un incarico al Consolato Generale d’Italia a Chicago dove rimase fino al 1950. Nominato Vice Console, fu trasferito prima a Caracas in Venezuela dal 1950 al 1953, poi a Vancouver in Canada dal 1953 al 1954, quindi a Detroit (U.S.A.) dove rimase dal 1954 fino al 1965. Proseguì la sua carriera presso il Consolato Generale di New Orleans (U.S.A.). Dopo due anni, nel 1967 fu definitivamente destinato al Consolato di San Francisco (U.S.A.), dove fu collocato a riposo con il grado di Console nel 1978. Nel corso della sua carriera diplomatica fu sempre disponibile e pronto ad aiutare gli innumerevoli connazionali che si rivolgevano a lui per un problema da risolvere, una pratica da sbrigare o una semplice domanda da fare. Negli anni della grande emigrazione italiana fu un vero e proprio punto di riferimento per gli italiani costretti ad emigrare negli U.S.A.
Antonio La Rocca morì l'11 aprile 1992 a 78 anni nella cittadina di Walnut Creek nei pressi di San Francisco dove si era stabilito con la moglie Dina Capone di Agnone e le figlie Silvana nata a Poggio Sannita nel 1942; Sonia nata a Poggio Sannita nel 1947; Sabrina nata invece negli Stati Uniti a Detroit nel 1959.