Domenico Antonio Porrone

Generale Alessandro Orlando
Domenico Antonio Porrone, nacque a Poggio Sannita- già Caccavone- (prima provincia di Campobasso e successivamente di Isernia) il 2 marzo 1924, da una sana famiglia di possidenti terrieri di origine contadina.
Dopo aver frequentato con profitto le scuole elementari del suo paese, su segnalazione del suo Maestro di scuola, che invitò i genitori ed, in particolare, il nonno, a far proseguire negli studi quello studente di allora che rappresentava l’elemento più brillante dell’intera scuola, di qui iniziò il suo iter; successivamente si iscrisse alle scuole medie di Agnone e dopo al liceo scientifico di Chieti raggiungendo lusinghieri risultati.
La tradizione racconta che da ragazzo, mentre pascolava le pecore, con un libro tra le mani, sulle terre dei Nonni, venne avvicinato da uno sconosciuto che gli chiese cosa studiasse e cosa volesse fare da grande.
La sua risposta fu immediata “Da grande voglio fare il medico per guarire la gente della mia terra.”
Questo episodio che rappresenta una sorta di mistero diede la scintilla a quello che sarà il suo cammino successivo.
Considerate queste premesse si iscrisse alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università degli Studi Napoli, laureandosi brillantemente nel 1949, (riuscendo a recuperare anche un anno perso a causa del secondo conflitto mondiale) per la gioia di tutti i suoi parenti e compaesani, che al ritorno in paese dalla sua discussione della tesi, lo accolsero nel tripudio e nella gioia con canti, balli e fuochi pirotecnici, per quello che, all’epoca, veniva considerato un evento eccezionale!
Si racconta che durante il periodo Universitario, la madre Marietta gli inviasse, di nascosto, i proventi derivanti dalla vendita del grano, quando l’allora studente Domenico necessitasse di un sostegno, a seguito delle continue spese didattiche e materiali che la sua condizione di studente fuori sede comportava!
Successivamente si specializzo in Tisiologia e malattie dell’apparato respiratorio, presso l’Università la Sapienza di Roma. Di qui iniziò l’amicizia con uno dei più grandi personaggi della storia d’Italia ed in particolare di Poggio Sannita, il Generale Orlando, che fu per lui un riferimento importante, unitamente all’avvocato Giovanni Angelo Iacovone.
Fu un uomo generoso, al punto che sempre i racconti del tempo recitano che allorché si recava presso le case della gente bisognosa oltre a prestare la sua opera sanitaria lasciava sotto il loro cuscino una banconota da 10.000 lire!
Vinse, pertanto, il concorso quale medico condotto prima a Montenero Valcocchiaro, in provincia di Campobasso, successivamente a Pescolanciano ed infine a Poggio sannita il suo paese d’origine, dove tornò con grande piacere.
Resta celebre la sua frase al proposito “Amo profondamente la mia gente, amo immensamente il mio popolo, che considero geniale e volitivo, ma non sono ancora riuscito a capirlo!”.
Fu, all’occorrenza oltre che medico generico, tisiologo, ortopedico, dentista, ginecologo etc…in virtù della poliedricità dei medici condotti dell’epoca.
Quando il dr. Porrone iniziò la professione il paese era devastato dai postumi della seconda guerra mondiale.
Erano i tempi in cui lo stesso, veniva accompagnato da carrozze trascinate da cavalli, lungo le strade polverose per recarsi nell’agro poggese ove contribuì, con mezzi artigianali e di fortuna anche a favorire le nascite di tanti suoi compaesani.
Migliaia di clienti si sono recati nel corso di lunghi anni al suo studio Poggese di Via Vittorio Emanuele.
Erano i tempi in cui il servizio sanitario nazionale non era ancora esistente ed i medici venivano pagati con i prodotti della terra.
Successivamente fu Ufficiale Sanitario al comune di Poggio Sannita, Dirigente medico dell’INAM e Direttore Sanitario della ASL di Agnone; fu, inoltre, Presidente di varie commissioni di invalidità civile.
Negli anni “80 venne insignito dall’ordine dei Medici della provincia di Isernia dell’Onoreficenza di medico benemerito della medesima.
Egli fu sempre una persona retta, leale, onestà, poco incline al compromesso.
Figlio, dunque, del popolo poggese, a cui fu orgoglioso di appartenere, il suo lascito ereditario ai posteri fu quello dei pionieri della medicina che hanno segnato questo secolo scrivendo un capitolo indelebile della nostra storia!
Scrupoloso, inaccattabile, severo all’occorrenza, estremamente professionale, questi i punti di forza del dr. Porrone, oltre, in primis, alla sacralità della famiglia, composta da sua moglie ed i suoi figli, che amò oltre ogni limite.
La sua vita si dileguò nello spazio del mattino del 25 gennaio 2001, nel tempio della medicina, l’ospedale, dopo un percorso di corsa effettuato sempre a pieni polmoni; ma la sua integrità, il suo spessore, professionale, la sua solarità lo proiettano nei bagliori dell’alba del giorno nuovo, che, lo ha visto in terra protagonista della sua missione cristiana di medico e, si spera, lo proclamerà guaritore delle anime, nella luce dell’eternità!