
Anche se in qualche tratto mostra un pessimismo estremo che lo conduce a sentirsi solo, quasi escluso da ogni tipo di aggregazione umana e sociale, il Palomba avverte che la speranza resta pur sempre l’unica ancora a cui il disabile o chiunque soffre può e deve aggrapparsi, per questo nella sua poesia ricorre anche il tema dell’amore come ultimo baluardo contro la sofferenza e la solitudine.
Le sue pubblicazioni più importanti sono: “Cocci di cristallo” del 1995 e “Idee sottovuoto” del 1999.
Sposato con tre figli era molto legato alla sua famiglia, viveva a Poggio Sannita ed è deceduto il 16 ottobre 2010